domenica 23 giugno 2013

Oggi peperoni.

Li ho preparati ieri.
I suoi colori sono un inno alla gioia e un invito all'assaggio: che sia verde, giallo o rosso, il peperone dà ai piatti quel tocco di vivacità in più che lo rende l'ortaggio principe dell'estate. E forse è proprio per questa sua bella presenza che quando nel XVI secolo sbarcò in Europa i botanici del tempo lo battezzarono Capsicum annum, prendendo spunto dalla parole greca kapto, che tradotto letteralmente suona come "mangio avidamente". C'è anche un'altra versione: "capsicum" deriverebbe dal latino capsa, ovvero scatola, nome che si addice alla forma dell'ortaggio e al fatto che all'interno ha molti semi.
Quello verde è depurativo e diuretico, rosso è anti fame, giallo combatte i radicali liberi; tante virtù in un unico ortaggio: impara a sfruttarle al meglio.
A molti darà un po di fastidio alla digestione;un consiglio aggiungete poche gocce di limone e vedrete che non vi infastidirà.
Il peperone lo si può preparare in tanti modi,questa è la ricetta di come li ho cucinati ieri.

Ingredienti:
1 Kg. di peperoni rossi e gialli,sceglieteli molto sodi;
2 acciughe salate;
una manciata di olive nere di Gaeta;
un cucchiaio di capperi salati;
origano,aglio,olio e.v.o.,sale:
Per prima cosa bisogna arrostire i peperoni;chi ha la possibilità lo faccia sulla brace,altrimenti basta poggiarli su una teglia di ghisa sul gas della cucina oppure nel forno della cucina.
Una volta arrostiti,pulirli e tagliarli a listarelle.
A questo punto,mettere i peperoni in una padella,aggiungere l'olio,le acciughe dissalate,i capperi anch'essi dissalati,le olive,l'origano,lo spicchio d'aglio
,il sale e mezzo bicchiere di acqua.
Fate cuocere finchè l'acqua non evapora e tutti i sapori ed i profumi si amalghino.
E come ho avuto già modo di dire;la signora che abita sul vostro pianerottolo o quelle del piano di sotto vi chiameranno per chiedervi cosa state cucinando,tanto è il profumo.
Mangiateli caldi,freddi il giorno dopo,sono sempre buonissimi.